Spoiler è un soggetto anfibio, che si muove out of box, in un evo iperconnesso e disintermediato, in cui convivono sotto lo stesso tetto l’Ai e i cambiamenti climatici, i Pokémon e i muri alle frontiere, Spotify e la precarizzazione delle nostre esistenze. Un collettivo composto da professionisti multi-disciplinari che, attraverso l’utilizzo di strategie anticipanti e creative, interloquisce con il pubblico e il privato, passando per la cruna del pensiero sistemico che, da solo, è in grado di connettere i nodi e annerire i puntini di un mondo sempre più illeggibile.
L’unico in grado di sollevare lo sguardo oltre la siepe di un presente latente che non diventa domani. I fenomeni sociali, economici, politici, biologici continuano ad essere affrontati one shot, separatamente: il pensiero sistemico, di contro, mira a trovare soluzioni sostenibili, a concentrarsi sulle cause e non sui sintomi.
Megatrend ed esplorazioni sono fenomeni radicati nel tempo, che proseguono indisturbati la loro corsa. La differenza è che le variabili dei primi sono determinate, mentre quelle dei secondi sono ancora aperte e oscillanti. Spoiler elabora scenari, traccia orizzonti, esplora visioni che tengano dentro le traiettorie, i sentimenti e le pulsioni di questo scorcio di secolo. Un lavoro di reframing che cattura lo sguardo del mondo, che unisce tutte le lettere dell’alfabeto per provare a raccontare quello che si cela dietro il velo, tutto quello che non è mainstream, per individuare fra i tanti futuri possibili, quello desiderato.
Entità multipla a geometria variabile, Spoiler è un think tank che si rivolge alle imprese, alle istituzioni e a tutti coloro che sono chiamati a prendere decisioni in situazioni di elevata incertezza, all’interno di finestre temporali brevi, intermedie e lunghe. Faraway, so close. Il futuro prima del futuro.
